martedì 21 ottobre 2008

Altri commenti dai chi ci appoggia ! GRAZIE a TUTTI !

SANDRA : Mi è sempre sembrato assurdo che un parco pubblico fosse occupato in gran parte da un campo da golf privato (che oltretutto paga un affitto ridicolo) e da un autodromo rumoroso e inquinante, che impedisce a tutti gli altri frequentatori di godersi il parco . Il fatto che lo vogliano addirittura allargare dimostra che idea hanno dei beni pubblici questi amminsitratori.

ARMANDO :  Sono con voi ARMANDO UNITI SI VINCE

MAURIZIO: Lissone, 20 ottobre 2008
Gent.ma Amministrazione PARCO DI MONZA
conla presente intendo maniferVi la mia piene adesioneallaMANIFESTAZIONE VIRTUALE indetta dal COMITATO PARCO DI MONZAa difesadelle aree adiacenti all'autodromo, da eventuali opere di ampliamentodello stesso che, di fatto, portino alla distruzione di aree verdi oalberate.
Grato per la Vs. attenzione e certo della Vs. vigilegestione del Parco di Monzacolgo l'occasione per salutarVicordialmente.

MATTEO : Desolato per non essere potuto venire al parco con voi ieri. Spero che riusciremo a difenderlo. Un saluto, grazie infinite per i vostri sforzi.

ANDREA : aderisco alla petizione a salvaguardia del parco di monza.Sono fermamente contrario all'abbattimento di alberi per la realizzazione di verianti, modifiche o ampliamento del circuito già esistente.

MICHELA : Voglio CREDERCI...

ALDO : Finora le ragioni del cemento, del potere e del denaro hanno vinto sul buon senso, sulla lungimiranza e sulla sensibilità ambientale. Spero tanto che un giorno la coscienza collettiva si ribelli e possa far trionfare l'ecologia.

ELIANA : quale e quanto parco si pensa di lasciare ai propri nipoti e pronipoti? chi amministra la città ha mai pensato, una sola volta , alle generazioni future?o è un esercizio mentale troppo complesso?eliana agazzi

ALBERTO : Tenete duro e contate su di me. Già fra autodromo, golf e altre sciocchezze si sono mangiati un bel pezzo di uno dei più bei parchi di Europa. Aggiunte ai disastri già fatti non devono passare.

NUCCIA : mi unisco a voi con il mio click per il parco..............Sono rimasta assolutamente sconcertata da quanto letto e visto; come sempre la realtà supera la fantasia e l'immaginazione ......Volevo congratularmi con voi per la presentazione efficace incisiva e raffinata. Sono convinta che si possa fare molto per difendere il nostro parco ; è necessario unire le forze e creare consapevolezza nelle persone oltre che smuovere le loro coscienze.Sono a vostra disposizione.Nuccia

ALESSANDRO : In un futuro prossimo, vorrei continuare a pedalare nel parco in mezzo agli alberi e lontano dall'inquinamento.

LUCIA : visto che tutte tutte le attività/produzioni vanno a finire sul mercato asiatico possiamo anche lasciare al mercato asiatico le corse: preferiamo tenerci il nostro parco integro.perchè per gli interessie di una lobbie (vedi anche il golf) noi comunità dobbiamo rinunciare a un polmone verde così bello e ricco di storia?Il parco è un patrimonio nostro di noi cittadini dei nostri figli.....

MICHELA :Trovo assolutamente sbagliato ciò che è stato fatto al nostro magnifico parco, che a mio parere dovrebbe essere liberato da TUTTE le strutture sportive (e in modo particolare da quelle del Golf Club) per essere restituito ai legittimi proprietari. i cittadini, che si sono visti espropriare di una così vasta parte di esso per pochi soldi, non sufficienti spesso nemmeno a riparare i danni fatti da spettattori vari. IL PARCO E' UNA RISORSA di aria pura e verde per i cittadini da preservare AL DI SOPRA DI OGNI ALTRO INTERESSE e se proprio l'autodromo dovesse restare ( ma non è certo auspicabile), dovrebbe, in cambio della concessione, farsi carico come minimo del PERFETTO MANTENIMENTO (QUALUNQUE CIFRA VENISSE A COSTARE) DEL RIMANENTE TERRITORIO DEL PARCO E DI TUTTE LE PIANTE.

SAMANTA : lavori inutili per guadagnare sempre piu soldi.quando poi non avranno piu aria per i loro polmoni sarà curioso vedere se riusciaranno le banconote a produrre ossigeno!!!!!

PATRIZIA : Sono molto preoccuata per gli scempi che si stanno compiendo ai danni del parco, e di quelli meditati da qui ai prossimi 20 anni. Spero pertanto che l'amministrazione comunale si svegli e capisca che la vera forza del parco non sono nè l'autodromo nè il golf, ma le migliaia di persone che ogni giorno lo vivono in maniera serena ed ecologica, correndo, chiaccherando, riflettendo nel silenzio.Grazie per quello che fa il Comitato per il Parco, anche per noi.Patrizia

CARLAMARIA : partecipo in difesa del parco

GIMMI : Sosteniamo il Parco, chiediamo che venga di nuovo finanziata la legge per la sua rinascita A presto

ALICE : Non vivo a Monza. Sono di Milano e frequento abitualmente Parchi urbani milanesi. Negli ultimi anni tuttavia ho imparato ad apprezare molto il Parco di Monza. Reputo il verde urbano una ricchezza da tutelare, nonchè motivo di vanto per una città che si voglia definire moderna e attenta ai bisogni dei suoi abitanti. Il diritto alla fruizione pubblica di un parco non può essere messo in discussione, mai, e qualunque struttura risieda su suolo di verde pubblico ha il preciso dovere di portarvi rispetto.

ARCH. GARDELLA : Considero, come tuttii noi, irrinunciabile l'obiettivo finale di estromettere autodromo e golfdall'area del Parco, e trovare per entrambi (ma prioritariamente per l'autodromo, legato storicamente alla città di Monza) una sistemazione nella campagna circostante.Reperire il terreno libero da costruzioni non sarà facile, ma se non si inizia il sopraluogo deidintorni, non si avrà ma una visione esatta e realistica delle difficoltà.Questo obiettivo radicale, che appare quasi utopistico ma che è l'unico giusto, deve sempreessere tenuto d'occhio dal nostro comitato.Auguri.

ALESSANDRO : La cosa che trovo davvero inconcepibile è che tutto questo sia considerato normale: la gente accetta passivamente che il pochissimo verde presente nelle nostre città sia letteralmente invaso da attività di ogni genere, tolto all'uso pubblico, depauperato di continuo. Eppure nel caso di Monza le persone che visitano il Parco dimostrando di apprezzarlo ce ne sono migliaia. Bisogna far capire a queste persone che il Parco è in serio pericolo per davvero e che a piccoli passi i "pochi ma potenti" se lo stanno mangiando tutto. Poi bisognerebbe spiegare alle amministrazioni che il gioello che si trovano in mano non è tale perchè porta soldi, ma perchè ci permette di vivere meglio. Anzi, bisognerebbe spendere qualche soldo in più per curarlo questo parco...per esempio trovo assurdo il numero limitatissimo di addetti che ci lavorano...Insomma, siamo messi molto male, ma sensibilizzando le persone e informandole forse siamo ancora in tempo!

ALBERTO : incredibile e sconvolgente vedere come si può svilire per un Parco storico

ELISABETTA : Siamo in Italia e non mi stupisco più di niente!Poveri sono gli uomini che danno valore solo al denaro e non hanno rispetto neppure della Terra che li ospita.

GABRIELE : Quando ci sono di mezzo i soldi, più nessuno si fa scrupoli, soprattutto per guadagnarne altri... Anche se stiamo parlando del parco recintato più grande d'Europa, un patrimonio unico e di immenso valore.. Non sono contrario all'autodromo, però adesso basta costruire! Rispetto per la natura visto che in zona Monza/Milano scarseggia.
 
PINO : Complimenti per l'iniziativa. Il Parco ha bisogno di molta attenzione, specie in questi tempi in cui nel nord di Milano viene edificata ogni superfice libera.

EL DRAGH BLOEU : Basta ciment!

GIANCARLO : Vi appoggio in toto e condivido le vostre battaglie per la salvaguardia del Parco Storico di Monza.

LAURA : Con tutta la stima a chi continua a credere che valga la pena battersi per ciò che è di tutti e non solo per difendere il proprio orticello!Complimenti per il vostro impegno.

ALESSANDRO : Complimenti, "servizio" molto ben fatto. Speriamo serva a far comprendere a quanti più possibile le problematiche del parco.
Saluti

LUISA : sostengo il comitato e desidero info sulle iniziativegrazie del vostro lavoro prezioso

Se volete visualizzare i nostri Album fotografici potete andare su   

http://picasaweb.google.it/parcodimonza


lunedì 20 ottobre 2008

I commenti di chi ci segue !

Domenico : Non ho potuto partecipare alla giornata del 19.10.2008 a sostegno delle vs. iniziative , ma come ambientalista ed utente del Parco di Monza e del verde pubblico , credo necessario fermare la lobby degli affaristi che speculano sulla nostra pelle e sui nostri polmoni.
Oltre a chiedermi se chi decide determinate azioni pensi mai ai propri figli (dubito) , constato con rammarico che a livello europeo il nostro stimato governo, che mi onoro di non aver mai votato , intende opporsi alle direttive sulla riduzione dei gas serra.
Complimentoni.....

Arch. Giovanni : Sono con Voi in questa battaglia per la conservazione del Parco!!!!

Sergio :  Basta ciment!  Difendèmm el Parch de Monza!

Elisa : E' inaccettabile che si debba lottare, per salvaguardare uno dei pocchi pezzi di verdi rimasti nella nostra verde Brianza. Il verde e' un diritto di tutti i cittadini, deve essere tutelato e salvaguardato da tutti, e' un bene importante per tutti noi, non lasciamo che il cemento e gli interessi di pochi, prevalgano sul bene di tutti.


Romano : A me sembra intollerabile, tutti insieme diamoci da fare!

Arch. Paolo  : Un grosso in bocca al lupo!

Mario : ci opponiamo con fermezza alla distruzione del più bel parco della lombardia, per una ottusa strategia di guadagno immediato e perdita di valore per i nostri figli!!!!!
basta cemento!!
il parco va protetto, non distrutto!!!!

Pierluigi : Andiamo avanti e non diamoci per sconfitti in partenza.

Riccardo :  E' una vergogna! Questo nuovo progetto porterebbe alla gradua-le distruzione del Parco, al successivo nuovo ampliamento del-le concessioni, che sicuramente si verificherà dopo questo. E' lo specchio di quanto sta succedendo in numerose nostre me-ravigliose valli, sempre più minacciate dalla speculazione turi-stico-edilizia e dallo sfruttamento idrico. Il dio denaro sembra avere ovunqua la precedenza su ogni altro valore, anche se, con buona volontà, ci si potrebbe più ragionevolmente orientare ver-so una sfruttamento ecoturistico sostenibile delle nostre risorse naturali. Ci vorrebbe però la volontà politica di farlo, e questa attualmente manca. Tornando al Parco (che è proprietà di tutti),  verrebbe da pensare che le autorità pubbliche che lo gestisco-no abbiano un loro tornaconto economico personale nell'affare, o  pensare male di queste riverite e stimate persone è peccato mortale?

Rosalinda :  Grazie continuate così. E' una vergogna!!!

Bear1968 : Proteggiamo il Parco

Luca : il Parco di Monza è un patrimonio ecologico che va assolutamente tutelato.Complimenti a voi che mantenete viva l'attenzione . ciao

Momapi :  Partecipo all'iniziativa per la difesa del parco di Monza

Roberto : Fermate il cemento ! 

Ghidonim : no al circuito di F1. il più grande parco recintato d'europa deve essere restituito alla sua originaria bellezza. basta scempi.

Ermanno :  ieri, domenica 19 ottobre, ero al parco per la solita corsetta (a piedi); durante il percorso ho incrociato le diverse strade aperte al traffico, anche domenicale; numerosi gruppi di motociclisti si dirigevano verso l'autodromo a "divertirsi", riempiendo le orecchie dei presenti di rumori non richiesti. Mi sono domandato se il fastidio fosse solo mio; non mi sembra che ci sia molta sensibilità a riguardo; ho l'impressione che l'invasione di auto e moto sia percepita come normale e che, anzi, gli intrusi siano i pedoni o i ciclisti che inopportunamente attraversano la strada impedendo le doverose sgommate. Manca cultura ed educazione ambientale, e manca del tutto anche la vigilanza che scoraggi questo uso del parco. Ci meritiamo tutto questo? Visti gli amministratori di comune e regione, eletti dai cittadini, direi proprio di sì. E' un problema politico, nel senso più alto del termine; la gestione della cosa pubblica inizia dalla partecipazione, e finisce con quella piccola crocetta che dovremmo apporre sulla scheda elettorale. Proviamo a rifletterci per tempo...


Giorgio : Ottimo Lavoro

Vania : A mio avviso, passano gli anni ed è sempre peggio, l'affluenza al Gran Premio diminuisce. Per quale motivo continuano a costruire? 

Alberto : l'immagine più impressionante di tutte è la proporzione tra parco pubblico e parco Privato, e il confronto degli introiti. Di certo più dei poveri alberi maltrattati, per i quali non si può certo sperare in un occhio di riguardo, quando la premessa è: "per due euro quell'area del parco è vostra, fatene ciò che volete." Le solite storie all'italiana... La vera domanda è: chi ci guadagna degli amministratori con questi accordi? O sono tutti così fessi? Tra truffa e ingenuità non so cosa è peggio...

Daniela :  la progressione della cementificazione nel Parco, negli ultimi 80 anni, dovrebbe essere di per se' un monito ai politici per cambiare rotta e rimuovere da questo Parco urbano storico la principale causa della sua distruzione: l'autodromo. Va spostato altrove, in una sede piu' idonea e non devastante per il territorio.

Fabrizio : Perchè lasciare che i signori della F1 si arricchiscano a dismisura sfruttando il "nostro" parco?!
Il problema dell'autodromo si estende anche oltre le mura del parco. Le strade di accesso - prima affollate sono in occasione di rare manifestazioni sportive - sono costantemente prese d'assalto e il traffico è ormai quotidiano: in settimana sono i camion che preparano le manifestazioni, nel weekend i rumorosissimi (che siano in auto o in moto sono sempre rigorosamente "smarmittati") spettatori!
Riprendiamoci il Parco!

Maria Grazia : PER FORTUNA QUALCUNO SI IMPEGNA A DOCUMENTARE TUTTO LO SCEMPIO. è NECESSARIO DIVULGARE IL PIù POSSIBILE

Danilo : non distruggete il parco! 

Francesca : complimenti per il sito!!!!! e complimenti per il vostro lavoro!

Gianluca : In tutta Europa la salvaguardia del verde e' una priorita' di molti governi, in Italia, da un recente sondaggio, le persone sono piu' preoccupare per l'ambiente che per la crisi finanziaria, e noi dobbiamo stare a guardare Ecclestone che impone le sue regole sul nostro unico spazio verde rimasto? Direi che dobbiamo far sentire la nostra voce .......

Giovanni : Sono d'accordo con tutte le iniziative che riguardano la tutela del Parco di Monza!

T.lella : ma in tutto questo degrado non è possibile intervenire per la tutela della salute dei cittadini? Le regole non vengono rispettate gli orari delle gare sono assolutamente liberi e la cosa tragica che anche in casa uno non può vivere in pace per il rumore, senza prendere in considerazione la situazione sempre più grave di  flora e fauna. E Il comitato della Valle del Lambro non può nulla? Nessuno può fare nulla?

Matteo : Desolato per non essere potuto venire al parco con voi ieri. Spero che riusciremo a difenderlo. Un saluto, grazie infinite per i vostri sforzi.

Stefano :  Il parco è natura e vita per tutta la città e quindi i cittadini, per tutti noi!
VOGLIO IL PARCO LIBERO DAL CEMENTO!  VOGLIO IL PARCO IMMERSO NEL VERDE!!!

Abramo : A chi giova cementificare il parco?
Se vogliono correre, va già bene così, altrimenti se ne vadano altrove!
Il gran premio porta solo caos, spazzatura e traffico nelle nostre strade per 3 miseri giorni, dopodichè le conseguenze perdurano per tutto l'anno, peggiorando col passare del tempo.
Tra l'altro il circo della formula 1 è in crisi, ed il Sig. Ecclestone non ci penserebbe nè 1 nè 2 a mettere fine al gran premio d'Italia da un'anno all'altro (come è già successo per San Marino) in favore di quello del Dubai o di altri... ed a noi resterebbe solo lo stupido cemento (o il cemento degli stupidi?).

Marco :  complimenti , ottima idea e realizzata meglio, marco

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OGGI manifestazione ONLINE

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giovedì 9 ottobre 2008

19 e 20 di Ottobre, manifestazione per il parco di Monza


COMITATO PER IL PARCO A. CEDERNA

C/o Bianca Montrasio, via Raiberti 5, 20052 Monza – MI – Italy

tel.: 039 382147

E-mail: info@parcomonza.org

Web site: www.parcomonza.org

 

Il tuo clic per un Parco

 Si attendono tempi duri per il Parco di Monza. I recenti rinnovi fino al 2022 della convenzione del golf e fino al 2027 della convenzione all’autodromo sottraggono per molti anni alla fruizione pubblica oltre un terzo del parco, consegnandoli nelle mani di concessionari che hanno dimostrato di tenere in maggior conto i loro profitti rispetto al bene del Parco.

Inoltre, le dichiarazioni dei dirigenti della Sias, che gestisce il circuito, fanno temere il peggio: massicci interventi stravolgeranno ulteriormente il volto di una delle parti boschive storiche del polmone verde monzese. Si lascia intendere addirittura che potrebbe venire disegnata una nuova pista per rimanere competitivi all’interno di un circo della formula uno che ormai punta sul mercato asiatico ed è disposto a tutto - comprese le gare notturne e la mancanza di vie di fuga nei nuovi circuiti in barba alla sicurezza – pur di accrescere i propri profitti. Tutto questo mentre un serio intervento di recupero del complesso Parco e Villa Reale risulta come sempre affidato a poche risorse economiche. Dall’altra parte, si lascia intravedere la possibilità che molti soldi pubblici saranno sacrificati per sostenere un circuito in difficoltà, a dispetto dei tanti tagli che stanno interessando molti bisogni primari della società. Si ventila l’ipotesi che gli 11 milioni di euro annui che la Sias paga al padrone della formula uno, Bernie Ecclestone, per avere l’esclusiva del GP d’Italia (un’enormità soprattutto se paragonata ai soli 800.000 euro che la Sias paga d’affitto ai comuni di Monza e Milano !!!), dal 2011 potrebbero ricadere sulle spalle delle amministrazioni comunali e regionale, dunque sulle tasche di noi tutti.

 

È il momento di chiamare a raccolta i cittadini. Lo fa il Comitato per il Parco di Monza con una manifestazione prevista per il 19 ottobre e il 20 ottobre. Molti aderenti all’associazione chiedono da qualche tempo un gesto significativo, una presenza diretta sul campo. Domenica 19 ottobre tutti saranno invitati ad una visita guidata speciale. Obbiettivo: non andare a vedere le tante bellezze del nostro Parco, ma toccare con mano le molteplici modifiche al suo volto operate nell’area del circuito negli ultimi 15-20 anni. Allo stesso modo, sarà un’occasione per capire cosa ci potrebbe riservare il futuro. E gli attivisti e i simpatizzanti non faranno sentire la loro presenza solo nel Parco. L’iniziativa sarà anche virtuale. Via internet il giorno dopo chiunque potrà aderire alla manifestazione e proporre, con qualche colpo a mouse e tastiera, riflessioni e messaggi.

Nell’occasione sarà distribuita una ricca documentazione sui tanti interventi operati dalla SIAS negli ultimi decenni, opere che hanno via via eroso il patrimonio boschivo e paesaggistico del nostro Parco.

 

L’appuntamento per chi vuole partecipare fisicamente è:

DOMENICA 19 OTTOBRE DALLE 10 ALLE 12 CIRCA CON RITROVO AL BANCHETTO DEL COMITATO PER IL PARCO ALL’INCROCIO FRA VIALE MIRABELLO E VIALE DI VEDANO

L’appuntamento per chi vuole partecipare virtualmente è:

LUNEDI’ 20 OTTOBRE PER TUTTO IL GIORNO CLICCANDO SUL SITO www.parcomonza.org

 Monza, 8 ottobre 2008