mercoledì 22 dicembre 2010

LE 10.000 FIRME CONSEGNATE ANCHE IN CONSIGLIO REGIONALE





Martedi 21 dicembre e’ stata consegnata in regione un’altra copia delle 10.249
firme gia’ consegnate all’assessore alla Villa Reale. Il presidente del
consiglio regionale si e’ detto disponibile a discuterne in consiglio.
La prossima consegna verra’ fatta alla soprintendenza ai beni culturali, che sara’ chiamata ad esprimere un parere sui progetti presentati.

giovedì 16 dicembre 2010

GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO AI CITTADINI PER LE LORO 10.000 FIRME




L'ASSOCIAZIONE “LA VILLA REALE E’ ANCHE MIA!” HA IN PIACERE DI INVITARLA AL
GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO
SABATO 18 DICEMBRE ALLE ORE 15:30 IN PIAZZA SAN PAOLO

UN RINGRAZIAMENTO PER TUTTI COLORO CHE IN QUESTE ULTIME SETTIMANE HANNO COMPRESO LE RAGIONI DELL’OPPOSIZIONE AL BANDO CHE PREGIUDICHERA’ LA LIBERA FRUIZIONE DELLA VILLA REALE PER 30 ANNI, FIRMANDO LA PETIZIONE.
GRAZIE A QUESTA CIVILE E CORALE PROTESTA, SIAMO STATI IN GRADO DI CONSEGNARE OLTRE 10.000 FIRME ALL’ASSESSORE ALLA VILLA REALE, CHE HA COSI’ RICONOSCIUTO LA GRANDE PARTECIPAZIONE DELLA NOSTRA MOBILITAZIONE, IMPEGNANDOSI A PORTARE IN GIUNTA LE RAGIONI DEI FIRMATARI.
CONDIZIONI CLIMATICHE PERMETTENDO, VERRA’ INNALZATO UNO STENDARDO DI 10 METRI CON PALLONCINI COLORATI, VERRANNO STESI ALCUNI PANNI – SIMBOLICI FOGLI FIRME – E TANTO ALTRO ANCORA.
UN MOMENTO DI FESTA , DOPO MESI DI IMPEGNO.
MA NON E’ FINITA QUI: CONTINUEREMO LA BATTAGLIA FINO A QUANDO RIUSCIREMO A RIAVERE LA NOSTRA VILLA REALE, SOTTRAENDOLA A UN DESTINO CHE NON E’ ANCORA SCRITTO E CHE INSIEME CAMBIEREMO.
VENITE ANCHE VOI E PORTATE BAMBINI, NONNI, CAGNOLINI ….
VI ASPETTIAMO!

sabato 11 dicembre 2010

VILLA REALE - petizioni al Soprintendente ai Beni Culturali

Gentili sostenitori della Villa Reale di Monza,

In data 29 novembre, sollecitata da mesi a dare spiegazioni circa il destino della Villa Reale, la società Infrastrutture Lombarde Spa (della Regione Lombardia) – che ha emesso il bando di concorso comprensivo delle destinazioni d'uso – ha presentato delle diapositive atte a chiarire cosa vogliono fare della Villa Reale di Monza.

Alleghiamo la copia della presentazione , così che anche Voi possiate valutare quanto Vi abbiamo detto:

La Villa Reale sarà ceduta al privato vincitore e destinata ad attività commerciali, alta ristorazione,spazi espositivi, (il privato che vincerà il bando deciderà come usarli, magari facendo la mostra di se stesso....) alle seguenti condizioni:

- 30.000 euro di affitto all'anno : loro indicano 1.4 ML perchè moltiplicano il canone per gli anni di concessione 30.000x30anni=900.000 e aggiungono 500.000 euro che sarebbe lo 0,5% del fatturato (non si capisce come fanno a saperlo prima, ma se seguiamo questo parametro significa che prevedono un fatturato per il privato di 3.8 ml di euro all'anno)

- a fronte di un esborso privato di : 6.7 ML di euro ( incluso il 20% di IVA che il privato recupera)

- e di un esborso pubblico di 20.5 ML di euro

E' vergognoso come l'amministratore di Infrastrutture Lombarde Rognoni, Il delegato alla Villa Reale della Regione Lombardia Magnano, Il Presidente del Consorzio nostro sindaco Mariani e il direttore del Consorzio Petraroia, si siano prodigati nel dire che la Villa Reale sarà pubblica: certamente i negozi e il ristorante non possono vivere senza i clienti!!!!!
Teniamo a sottolineare che il nostro sindaco non si vergogna di vantarsi di dire che questa soluzione non procurerà esborsi alla cittadinanza monzese.

Sono, dunque, evidenti gravi irregolarità e irresponsabilità circa la destinazione d’uso, la valorizzazione storica, la salvaguardia della conservazione del monumento, che contrastano con le leggi che la Sopraintendenza e il Ministero dei Beni Culturali, che fanno finta di non vedere, dovrebbero rispettare e applicare. Per questo
Vi chiediamo di inviare il testo sotto e di chiedere ai Vostri amici di fare altrettanto
con lo scopo di aumentare ancora la nostra pressione


La Sopraintendenza e il Ministero dei Beni Culturali non possono far finta di niente a fronte di tante mail che riceveranno (sono 10.000 le firme raccolte). Forse pensano di intervenire a lavori iniziati, ma particolarmente nel caso della Villa Reale di Monza, quando entrerà una ruspa non si potrà più tornare indietro.

Grazie del Vostro Aiuto!
il gruppo "la Villa Reale è anche mia!

---------- testo della mail ----------
Gentile Soprintendente Dott. Alberto Artioli,
sbap-mi@beniculturali.it,

e p.c. Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale –
Ministero dei beni culturali
dg-val.s1@beniculturali.it,


OGGETTO: VILLA REALE DI MONZA - SPAZI COMMERCIALI AI PRIVATI?

Buongiorno, seguo da tempo la situazione preoccupante che riguarda la Villa Reale di Monza.

Sebbene possa comprendere la necessità di accedere a un intervento di tipo privato nella gestione della Villa Reale, abbandonata già da decenni ad un tragico destino, si dice per mancanza di fondi, non comprendo invece come possano mancare i fondi per intervenire su un tale bene storico, paesaggistico e culturale, da parte della Regione e di uno dei comuni più ricchi d’Italia.

Esprimo tuttavia perplessità nel valutare i requisiti richiesti dal bando indetto da Infrastrutture Lombarde S.p.A. che, come da documentazione e capitolato, propone uno stralcio del progetto vincitore del concorso internazionale (c.d. progetto “Carbonara” ).

Desta molta preoccupazione sia la previsione di avere all'interno della Villa Reale spazi destinati ad attività commerciali - chiamati sul bando "box", lasciando quindi intendere una sorta di piccoli locali ritagliati all'interno dei grandi saloni - che di destinare un intero piano, il Belvedere, alla "alta" ristorazione - destinazione che chiaramente richiede infrastrutture invasive.

A parte la sproporzione fra superficie destinata ad attività commerciali rispetto a quelle genericamente dette istituzionali, mi chiedo se questo progetto garantisca la tutela della conservazione e valorizzazione culturale del monumento e se questo uso sia compatibile con il suo carattere storico e culturale.

Sottolineo, inoltre, che la necessaria garanzia di utilizzo pubblico sarebbe garantita dal fatto che ristorante e negozi sono fruibili dal pubblico. Ciò, più che un’apertura al pubblico, sarebbe meglio definibile come una mera necessità per il successo dell'attività economica del futuro concessionario, il quale avrà peraltro in gestione una superficie di circa 9.000 mq per 30.000 euro all'anno di affitto, per 30 anni, a fronte di un intervento di 5 milioni di euro, mentre l’ investimento pubblico sarà di 19 milioni.

Come si può vincolare un tale bene storico e culturale in questo modo e per 30 anni?

Ho la convinzione che voi, quali garanti istituzionali della tutela del patrimonio storico e culturale, sappiate spiegarmi cosa non mi riesce di comprendere o forse ho erroneamente inteso.

Ringraziando in anticipo per la vostra attenzione, saluto cordialmente

Nome, cognome

martedì 23 novembre 2010

LA VILLA REALE DI MONZA ARRIVA A NEW YORK !


Una sostenitrice del comitato "La Villa Reale e' anche mia" ha partecipato alla maratona di New York sventolando la bandiera dell'associazione e divulgando il messaggio. E' arrivata al traguardo in poco piu' di 4 ore.

venerdì 12 novembre 2010

DA VILLA REALE A VILLACENTER ?



S.O.S. VILLA REALE
PER NON FARCELA SCIPPARE TUTTI IN PIAZZA A PROTESTARE.


Vieni e porta i tuoi amici.
Sabato 20 novembre
ore 15.00
in piazza Arengario


Cosa stiamo facendo insieme agli altri cittadini del gruppo “La Villa Reale è anche mia”:
Informiamo e coinvolgiamo i cittadini usando attraverso internet, distribuendo volantini e con conferenze stampa.

Raccogliamo le firme on line sul nostro sito e su carta ai punti di raccolta programmati in Brianza.

Stiamo preparando un appello al Presidente della Repubblica, sottoscritto da importanti esponenti del mondo artistico e culturale.

Abbiamo anche sollecitato un incontro pubblico tra amministrazione comunale e cittadini, che ci è però stato negato.

Abbiamo organizzato manifestazioni di informazione e di protesta: abbiamo svolto uno striscione di 90m nei giardini della Villa, abbiamo fatto cortei sventolando le bandiere del gruppo. E siamo solo all’inizio...

martedì 2 novembre 2010

MOSTRA CARTOLINE D'EPOCA - e raccolta firme contro il bando

Raccolta firme contro il bando in occasione di una mostra di cartoline d'epoca.
La Galleria Fatto ad Arte,a sostegno della battaglia contro la privatizzazione della Villa Reale di Monza, è lieta di invitarvi alla mostra

SALUTI DALLA VILLA REALE...

Un'emozionante mostra sulle cartoline storiche
della Villa Reale dalla collezione privata di Alfredo Viganò.

Giovedì 4 novembre 2010
Ore 18:00
Galleria Fatto ad Arte
via Zucchi, 28 - Monza
La Mostra proseguirà fino all'18 novembre.
Per informazioni:
Galleria Fatto ad Arte
via Zucchi, 28 - Monza - Tel. 039.23.08.725
Email: info@fattoadarte.com
www.fattoadarte.com
Fatto

mercoledì 27 ottobre 2010

BICICLETTATA/flash-mob.30.10.10

Sabato 30 ottobre dalle 10:30 alle 13 circa, ritrovo Piazza Roma (Arengario) con le bandiere.
In caso di pioggia la mattina ma non nel pomeriggio: possibile spostamento nel pomeriggio di sabato, ore 15
In caso di pioggia sabato tutto il giorno: spostamento la domenica mattina
In caso di pioggia anche domenica : spostamento ad altra data da ridefinire
I numeri telefonici di riferimento sono:
Francesco, 3336192722, che guidera’ il gruppo
Daniela, 3496306648
Percorso:
Piazza Roma (Arengario)
via Italia
via Piermarini (sosta)
via Santa Maddalena
via San Martino
via Teodolinda
Piazza Duomo (sosta)
via Napoleone
piazza Roma
piazza Citterio
viale Regina Margherita (attraverso la ciclabile che attraversa i Boschetti lato destro del viale)
sottopasso nei pressi ISA
ancora viale Regina Margherita (marciapiede lato mura di cinta della Villa; le biciclette saranno portate a mano)
Villa Reale (sosta)
Viale Cesare Battisti (controviale a sinistra voltando le spalle alla Villa)
Cappella Espiatoria (sosta)
Stazione Ferroviaria lungo Cesare Battisti.
Si ritorna per lo stesso lato del Viale Cesare Battisti con ulteriore sosta alla Villa.
Il percorso tocca luoghi o vie che richiamano la Villa e/o i Savoia.
L’unico luogo tralasciato è la sala d’attesa in Stazione perché penso che sia pericoloso percorrere in gruppo Corso Milano e via Arosio.

venerdì 22 ottobre 2010

PROSSIMI GAZEBO RACCOLTA FIRME CONTRO BANDO VILLA REALE E DISTRIBUTORE NEL PARCO

Luoghi e date dei gazebo:
Sabato 23 ottobre via Italia angolo via della Vittoria (IdV)
Sabato 23 ottobre dalle 10 alle 13, piazza Roma angolo via Italia (Città Persone)
Sabato 23 ottobre tutto il giorno, via Italia (PD)
Domenica 24 ottobre piazza Roma (IdV)
Domenica 24 ottobre, in mattinata, piazza Carrobiolo (Legambiente - mercatino prodotti biologici)
Sabato 6 novembre dalle 10 alle 13, piazza Roma angolo via Italia (Città Persone)

domenica 10 ottobre 2010

SROTOLATO UNO STRISCIONE DI 90 MT DAVANTI ALLA VILLA REALE





AL GRIDO DI "LA VILLA REALE E' ANCHE MIA", SABATO 9 OTTOBRE 2010, ALCUNE CENTINAIA DI CITTADINI HANNO SROTOLATO UNO STRISCIONE DI 90 MT DAVANTI ALLA VILLA REALE. SOTTO ACCUSA IL BANDO DI INFRASTRUTTURE LOMBARDE CHE PREVEDE LA QUASI TOTALITA' DEI COSTI A CARICO PUBBLICO - E QUINDI DELLA CITTADINANZA - E UN PICCOLO IMPORTO A CARICO DELL'ANCORA MISTERIOSO PRIVATO CHE, PER CONTRO, NE POTRA' USUFRUIRE APPIENO PER 30 ANNI AL RISIBILE CANONE DI AFFITTO DI 30.000 EURO L'ANNO.

mercoledì 29 settembre 2010

PERICOLO GPL E METANO PER I FRUITORI DEL PARCO DI MONZA E PER GLI ABITANTI DI BIASSONO IN PARTICOLARE

Perché?
La commissione ecologia del comune di Monza ha espresso parere favorevole al progetto di realizzare nel Parco di Monza un distributore di metano, idrometano, gpl, idrogeno gassoso, idrogeno liquido.

Dove?
All’interno del Parco di Monza, nelle vicinanze della porta di Biassono Santa Maria delle Selve.

Perché?
Non ci sono spiegazioni valide.

Danni al Parco?
SI, verranno abbattuti ca. 50 alberi d’alto fusto, cementando un’area di 8.872 mq attualmente a prato e bosco

Danni immediati agli abitanti delle zone circostanti?
SI, aumenterà il traffico sulla stradina di corrispondenza di Santa Maria delle Selve e sulle strade limitrofe

Rischi per le persone?
NOTEVOLI. Rischi di esplosione poiche’ si prevede un serbatoio interrato per lo stoccaggio del gpl e un distributore per metano, oltre a idrogeno e idrometano, per i quali non c’è mai sicurezza, come dimostra il tragico evento di Viareggio. Vi sarebbero infatti inquietanti analogie con quell’incidente in quanto nel distributore all'interno del Parco di Monza il GPL verrebbe trasportato con autocisterna. Il disastro ferroviario di Viareggio si e’ verificato appunto perchè, a causa del deragliamento del treno, la cisterna contenente GPL si è perforata nell'urto e una scintilla ha provocato l'innesco del combustibile con le gravissime conseguenze che tutti conosciamo.

Vantaggi?
Nessuno per i cittadini. Tutti per i gestori dell’autodromo (Sias) che hanno chiesto cospicui finanziamenti pubblici,approfittando della scusa dell’energia pulita. Infatti la Regione avrebbe già predisposto uno stanziamento di 2,1 milioni di Euro per finanziare il progetto, soldi pubblici (nostri) per un intervento che non e’ di pubblica utilita’ ma va a esclusivo vantaggio di un privato.

Cosa si puo’ fare?
Manifestare il proprio dissenso a quest’ultima follia, pensata esclusivamente per aumentare gli introiti dei gestori dell’autodromo a spese, anche concrete, della collettività.

Come?
Diffondendo il piu’ possibile la petizione che segue, disponibile anche su: www.parcomonza.org, su facebook Comitato Parco Monza.

destinatari:

Sindaco di Monza
sindaco@comune.monza.it

Direttore Consorzio Parco e Villa Reale
direttore@reggiadimonza.it

Assessore Parco
assessore.educazioneeparchi@comune.monza.mi.it,

Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia
info@lombardia.beniculturali.it

Soprintendente per i Beni architettonici e per il Paesaggio di Milano
sbap-mi@beniculturali.it

Direttore Regionale Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali
caterina.bon@beniculturali.it

c.c.: parcomonzainfo@gmail.com

testo della petizione:

NO AL DISTRIBUTORE DI CARBURANTI NEL PARCO DI MONZA

Manifesto la mia totale opposizione, e la mia preoccupazione, al progetto che prevede la realizzazione di un distributore di carburanti all’interno del Parco di Monza, cementificando una superficie di 8.872 mq. di verde e bosco per costruire strutture e impianti di stoccaggio di carburanti interrati per GPL, METANO, IDROGENO, inquinanti e PERICOLOSISSIMI per la popolazione.

Ritengo che i finanziamenti pubblici, compresi quelli provenienti dalla Comunita’ Europea non debbano e non possano essere utilizzati per distruggere un Parco storico e creare serio pericolo per i suoi fruitori e per coloro che abitano nelle sue vicinanze. Ritengo si tratti di progetti totalmente ingiustificati e puramente speculativi da parte della SIAS, falsamente ammantati di scopi di ricerca per carburanti alternativi, la cui eventuale sperimentazione può essere sviluppata più proficuamente in aree esterne al Parco e lontane dalle aree abitate, ad esempio certe aree industriali dismesse.

Chiedo pertanto alle istituzioni qui coinvolte di abbandonare definitivamente il progetto di realizzazione di distributori di carburanti e della sperimentazione in questo ambito nel Parco di Monza.

Distinti saluti.
Nome, cognome, citta’

domenica 19 settembre 2010

NUOVA PETIZIONE VILLA REALE ON LINE


PERCHÈ LA VILLA REALE E I SUOI GIARDINI NON SIANO CONCESSI AI PRIVATI PER 30 ANNI A 4 DENARI MA RIMANGANO DI UTILIZZO PUBBLICO.

Nel consiglio Comunale del 7 Giugno 2010 Infrastrutture Lombarde Spa, società di Regione Lombardia ha illustrato un bando di gara che cede la gestione della villa e dei suoi giardini al privato per un totale di 9.000 mq. A quanto? 30.000 euro all'anno + lo 0.5% del fatturato.

Al pubblico resteranno 36 giorni all'anno.

Noi vogliamo un programma di gestione pubblica che faccia di Villa e Parco il centro di riferimento culturale sia territoriale che internazionale.

Opponiti! Firma con noi per il ritiro del bando!
http://www.petizionionline.it/petizione/villa-reale-di-monza-affittasi-opponiti/2103

giovedì 9 settembre 2010

INTERPELLANZA DELLA LISTA CITTA' PERSONE CONTRO IL DISTRIBUTORE NEL PARCO

Al Presidente del Consiglio
Al Sig. Sindaco
All’Assessore alla Parco ed alla Villa Reale
All’Assessore all’Ecologia

INTERPELLANZA: NEL PARCO DI MONZA PER UN PIENO DI NATURA (non di carburante!)

Il 15 luglio 2010 la Commissione Ecologia ha espresso parere favorevole a maggioranza sulla proposta di insediamento di un nuovo impianto di distribuzione stradale di carburanti (metano, idrometano, gpl, idrogeno gassoso, idrogeno liquido), aperto al pubblico ed ubicato all’interno del Parco di Monza con ingresso da Porta Biassono Santa Maria delle Selve su un’area di 8.872 mq. attualmente a prato e bosco che verrebbe trasformata con l’abbattimento di 45/50 alberature per la creazione di una pensilina, box di servizio fuori terra in calcestruzzo per metano.idrogeno ed idrometano, serbatoio interrata di stoccaggio per gpl con pensilina di copertura, locale del gestore fuori terra di 60 mq. dotato di servizi igienici, impermeabilizzazione e pavimentazione di mq. 2.437 per strade in bitume tradizionale e la rimanente area da pavimentare con green block (vedi foto qui allegate).

Il sottoscritto ha votato contro ritenendo incompatibile tale trasformazione con il Parco storico di Monza, con un intervento che aumenta la pericolosità per i fruitori del verde e dintorni, diminuisce le aree a prato e bosco, elimina alberature ed incentiva il traffico automobilistico.

In sede di Commissione è stato inoltre richiesto che il parere venisse richiesto alla Commissione Parco, responsabile per competenza specifica, essendo la Commissione ecologia competente elusivamente per il verde urbano.

In data 3 agosto il direttivo della Lista Civica Città Persone, ha inviato segnalazione al Direttore regionale per i Beni Culturali e paesaggistici della Lombardia ed al Soprintendente per i Beni architettonici e per il paesaggio di Milano chiedendo che venga espresso parere negativo al progetto.

Interpello, quindi, il Presidente del Consiglio, il Sindaco e l’assessore competente per conoscere:

1) Se l’Assessorato al Parco e la Commissione Parco siano state interpellate per un parere nel merito e quale ne sia stato l’esito;
2) Se il progetto sia stato inviato per il competente parere preventivo alla Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia ed al Soprintendente per i Beni architettonici e per il Paesaggio di Milano ed eventualmente quale parere abbia sortito;
3) Se il progetto abbia conseguito il parere preventivo del Consorzio per la Villa reale e per il Parco;
4) Se il progetto abbia conseguito il parere preventivo del Consorzio per il Parco regionale della Valle del Lambro;

Rimango in attesa di un cortese riscontro nel merito.

Michele Faglia

venerdì 3 settembre 2010

CEMENTIFICAZIONE DI ALTRI 8.500 MQ DI PARCO

NO AL DISTRIBUTORE DI CARBURANTE NEL PARCO DI MONZA, EVITIAMO UNO SCEMPIO AMBIENTALE

1) Il Parco di Monza è monumento nazionale e come tale deve essere tutelato:
2) Realizzare un distributore di carburanti al suo interno comporterebbe una alterazione paesaggistica di elevato impatto: pavimentare 8.500 mq. di verde e bosco, costruire tettoie, volumi di servizio, realizzare impianti di stoccaggio di carburanti interrati per GPL, METANO, IDROGENO, inquinanti e pericolosi;
3) Incentivare l’ingresso al Parco di mezzi motorizzati per un servizio che potrebbe essere ospitato fuori dal Parco impedirebbe la fruizione pedonale e per il tempo libero di un’area pubblica del Parco stesso;
4) Deturpare l’ambiente di un Parco storico con una attività incompatibile è in contrasto con l’art.9 della Costituzione.
Manda la tua opinione a: sindaco@comune.monza.it, direttore@reggiadimonza.it

martedì 10 agosto 2010

PROSEGUE LA RACCOLTA FIRME

Giovedi 12 agosto a Monza dalle 10 alle 12 in via Italia ang. Piermarini prosegue la raccolta firme da presentare al sindaco contro:

- SVENDITA DELLA VILLA REALE A PRIVATI
Nel Consiglio Comunale del 7 giugno 2010 Antonio Rognoni, amministratore delegato di Infrastrutture Lombarde S.p.A (società della Regione Lombardia) ha illustrato il bando per una gara di appalto che riguarda la Villa Reale di Monza. Il bando, a procedura ristretta (hanno, infatti, partecipato esclusivamente società invitate), si è concluso il 7 maggio u.s. Il 10 dicembre 2010 avverrà l’aggiudicazione della società vincitrice. La concessione riguarda il corpo centrale della Villa Reale e parte dell’area nord, per un totale di circa 9.000 metri quadrati coperti e il cortile interno, e ha la durata di 30 anni.
Il costo previsto è di 23 milioni di euro, 18 dei quali a carico delle istituzioni pubbliche e 5 milioni a carico del concessionario, vale a dire circa 160.000 per ciascun anno. Il concessionario verserà un canone di affitto fisso annuo di 30.000 (trentamila) euro più lo 0,5% del fatturato. All’istituzione pubblica (Consorzio della Villa Reale e del Parco) è concesso di disporre degli spazi per soli 36 giorni all’anno. Ci raccontano che tale operazione ha l’obiettivo di «valorizzare la Villa e rappresenta il primo passo per arrivare all’intera ristrutturazione dell’area». In realtà è il primo passo della svendita ai privati della Villa e del Parco: Rognoni ha detto, infatti, che andranno avanti a furia di bandi.
Petizione on line: http://www.petizionionline.it/petizione/no-alla-creazione-di-negozi-allinterno-della-villa-reale-di-monza/1448


- COSTRUZIONE DI STRUTTURE PER SERRE NEL PARCO
Nell’ambito delle ipotesi di progetti coperti da finanziamenti expo 2015, ve ne e’ anche uno che prevede la privatizzazione di 100.000 mq di Parco.
Si tratta di un progetto da 10MM di eur per la costruzione di 6 enormi serre, sale polifunzionali e altre costruzioni all’interno del Parco di Monza, cementificando una superficie di ca 100.000 m2, ovvero 10 ettari. Da notare che il Parco di Monza e’ gia’ privatizzato per il 55%.
A questo devastante progetto, il Comitato per il Parco A. Cederna oppone il ripristino del progetto di un museo di botanica attraverso il recupero di Villa Mirabellino, quindi senza ulteriore, inutile e dannoso consumo di territorio protetto. Il museo nella Villa Mirabello e’ una proposta approvata e finanziata negli anni 90 e poi dimenticata tra le pieghe della burocrazia.
Petizione on line: http://parcodimonza.blogspot.com/2010_04_01_archive.html

mercoledì 14 luglio 2010

SCARICA LA BANDIERINA IN DIFESA DELLA VILLA REALE

OPPONITI ALLA SVENDITA DELLA VILLA: scarica la tua bandierina in difesa della Villa, fatti una foto "artistica" con la bandiera e mandacela: la metteremo sul sito a dimostrazione che sei della partita.
Invia la foto in allegato a questo indirizzo: settorenatura@parcomonza.org

venerdì 2 luglio 2010

NUOVO STRISCIONE CONTRO IL BANDO VILLA REALE




NO ALLA SVENDITA DELLA VILLA REALE DI MONZA
Apposto un secondo striscione di 14 metri in piazza Trento e Trieste:
Imperdibile “VILLA REALE DI MONZA AFFITTASI”
9.000 mq su più piani (nobili), belvedere e corte interna
a soli 30.000 euro/anno – durata minima contratto: 30 anni



Il Comitato per il Parco “Antonio Cederna” ringrazia i cittadini che hanno deciso di manifestare così la loro opposizione alla svendita del monumento da parte
di Infrastrutture Lombarde Spa e invita tutti a OPPORSI. Monza, 2 luglio 2010

venerdì 25 giugno 2010

PROSSIMI BANCHETTI RACCOLTA FIRME

QUANDO:
SABATO 26 E DOMENICA 27 GIUGNO
SABATO 3 E DOMENICA 4 LUGLIO
SABATO 10 E DOMENICA 11 LUGLIO
DOVE:
PARCO DI MONZA, INGRESSO PORTA MONZA VIALE CAVRIGA SUBITO A SINISTRA

domenica 20 giugno 2010

IGNOTI CITTADINI AFFIGGONO STRISCIONE ALLA CANCELLATA DELLA VILLA REALE




NO ALLA SVENDITA DELLA VILLA REALE DI MONZA

Affisso striscione di 14 metri sulla cancellata della Villa Reale per denunciare la svendita del monumento da parte di Infrastrutture Lombarde Spa
Il Comitato per il Parco “Antonio Cederna” ringrazia i cittadini che hanno deciso di manifestare così la loro opposizione e invita tutti a fare altrettanto.

giovedì 17 giugno 2010

Giugno 2010 - RACCOLTA FIRME CONTRO L'IPOTESI DI PROGETTO DI EDIFICAZIONE DI STRUTTURE ALL'INTERNO DEL PARCO

Segui il link http://www.parcomonza.org/home.htm

Attraverso la loro firma i cittadini chiedono l'abbandono di qualsivoglia progetto che, come nel caso oggetto del contendere, comporti consumo di territorio protetto, come è quello del Parco di Monza.

Per firmare la petizione, ci troverai il giorno 19 giugno, a Monza in piazza Roma, dalle ore 10.00 alle ore 13.00

mercoledì 16 giugno 2010

VILLA REALE AFFITTASI

L’Expo 2015, cosiddetta diffusa e sostenibile, è pretesto per un’altra operazione ai danni della città di Monza, e non solo, che definire scandalosa è poco.

Questi i fatti.

Nel Consiglio Comunale del 7 giugno 2010 Antonio Rognoni, amministratore delegato di Infrastrutture Lombarde S.p.A (società della Regione Lombardia) ha illustrato il bando per una gara di appalto che riguarda la Villa Reale di Monza.
Il bando, a procedura ristretta (hanno, infatti, partecipato esclusivamente società invitate), si è concluso il 7 maggio u.s. Il 10 dicembre 2010 avverrà l’aggiudicazione della società vincitrice.
La concessione riguarda il corpo centrale della Villa Reale e parte dell’area nord, per un totale di circa 9.000 metri quadrati coperti e il cortile interno, e ha la durata di 30 anni.
Per adeguare la Villa alle esigenze del concessionario, la ristrutturazione prevede:
piano terreno: piccoli spazi commerciali, laboratori artigianali, uffici, servizi;
primo e secondo piano nobile: eventi e attività culturali;
Belvedere: alta ristorazione.
I lavori di ristrutturazione avranno inizio nel settembre 2011 e termineranno a marzo 2014.
Il costo previsto è di 23 milioni di euro, 18 dei quali a carico delle istituzioni pubbliche e 5 milioni a carico del concessionario, vale a dire circa 160.000 per ciascun anno.
Il concessionario verserà un canone di affitto fisso annuo di 30.000 (trentamila) euro più lo 0,5% del fatturato.
All’istituzione pubblica (Consorzio della Villa Reale e del Parco) è concesso di disporre degli spazi per soli 36 giorni all’anno.
Ci raccontano che tale operazione ha l’obiettivo di «valorizzare la Villa e rappresenta il primo passo per arrivare all’intera ristrutturazione dell’area».
In realtà è il primo passo della svendita ai privati della Villa e del Parco: Rognoni ha detto, infatti, che andranno avanti a furia di bandi.

Bianca Montrasio,
presidente Comitato Parco A. Cederna

domenica 4 aprile 2010

PRIVATIZZAZIONE DI 100.000 Mq DI PARCO

Nell’ambito delle ipotesi di progetti coperti da finanzamenti expo 2015, ve ne e’ anche uno che prevede la privatizzazione di 100.000 mq di Parco.
Si tratta di un progetto da 10MM di eur per la costruzione di 6 enormi serre, sale polifunzionali e altri servizi all’interno del Parco di Monza, cementificando una superficie di ca 100.000 m2, ovvero 10 ettari. Da notare che il Parco di Monza e’ gia’ privatizzato per il 55%.

A questo devastante progetto, il Comitato per il Parco A. Cederna oppone il ripristino del progetto di un museo di botanica attraverso il recupero di Villa Mirabellino, quindi senza ulteriore, inutile e dannoso consumo di territorio protetto. Il museo nella Villa Mirabello e’ una proposta approvata e finanziata negli anni 90 e poi dimenticata tra le pieghe della burocrazia.

Appello

a: assessore.educazioneeparchi@comune.monza.mi.it, sindaco@comune.monza.mi.it,
pietro_petraroia@regione.lombardia.it, claudia.sorlini@unimi.it

cc: info@lombardia.beniculturali.it, urp@corpoforestale.it, presidente@parcovallelambro.it, roberto_formigoni@regione.lombardia.it,
sindaco.moratti@comune.milano.it, m.caratti@provincia.milano.it, vicesindaco@comune.monza.mi.it, ammparco@comune.monza.mi.it,
dirigente.ammparco@comune.monza.mi.it, info@parcomonza.org,


Apprendo di un ennesimo progetto per la realizzazione nel Parco di Monza di nuove strutture. Si tratta delle serre che verrebbero insediate nell’area in concessione alla Facoltà di Agraria di Milano. Secondo i promotori, la costruzione di tali infrastrutture nel Parco permetterebbero di avere il più grande “orto botanico d’Europa”.

Manifesto la mia totale contrarieta’ a questo progetto, per i seguenti motivi.

- porterebbe edificazioni e consumo di territorio protetto all’interno del Parco, non giustificati da alcuna reale necessita’ e in contraddizione con la L.R. n. 40;
- porterebbe ulteriori privatizzazioni. Nei decenni tante porzioni di Parco sono state sottratte all’utilizzo dei cittadini. Questa ipotesi si configura come l’ennesimo capitolo di questa triste storia: la storia di un luogo giustamente definito da qualcuno come “il Parco più privatizzato d’Europa”;
- vanificherebbe il recente recupero filologico del Parco, che include l’area di 10 ettari oggetto del progetto serre, attuato dall’amministrazione Parco con fondi pubblici, e quindi anche nostri.

Ritengo inoltre paradossale che per tale progetto sia previsto un costo di 10 milioni di euro, mentre i fondi destinati alla manutenzione del patrimonio arboreo del Parco sono stati del tutto azzerati nel bilancio 2010. Si vedrebbero languire i boschi, mentre vengono messe in posa le serre. Il progetto della Facoltà di Agraria, senz’altro meritevole, potrebbe trovare ospitalità in altri ambiti monzesi, ad esempio su aree dismesse, cui ridare nuova dignità. Fondamentale, lo ribadisco, sarà che non ci si trovi di fronte a nuovo consumo di aree verdi.

Alle ipotesi di nuove edificazioni all’interno del Parco oppongo il progetto n. 18 della L.R. n. 40 “Museo di botanica di Villa Mirabellino”, che non prevede ulteriore, inutile e dannoso consumo di territorio protetto.

Distinti saluti.

Firma
Citta’

lunedì 1 marzo 2010

DISASTRO NEL LAMBRO

La notizia del grave episodio di inquinamento nel Lambro sta riempiendo le cronache in questi giorni. Ma ci saranno gravi e ulteriori conseguenze nei prossimi giorni. Il depuratore di Monza, che raccoglie le acque di scarico di vari comuni lungo intorno al corso del nostro fiume, ha trattenuto molta parte del petrolio e del gasolio. Ora l'impianto è intasato da questi materiali. Gli operatori sono al lavoro, riferiscono le cronache, per smaltire questa ondata nera. Questo significa che nei prossimi giorni l'impianto non riuscirà a smaltire le nostre acque di scarico in maniera normale. Anzi: si prevede che entro un paio di giorni la struttura sarà fermata, per permettere di eliminare via via petrolio e gasolio. Le acque di scarico di centinaia di migliaia di persone saranno quindi immesse nel fiume. Invitiamo i cittadini ad un uso il più possibile responsabile dell'acqua, per evitare di sovraccaricare il nostro fiume e inquinarlo ancora di più.

PIANO RIQUALIFICAZIONE

Grazie come sempre per la vostra straordinaria supervisione sul Parco di Monza ..
Luchino

martedì 16 febbraio 2010

Piano riqualificazione – interventi sperimentali nel Parco

L’amministrazione Parco ha organizzato una visita ai lavori in corso ai boschi oggetto dei tagli a raso per successiva piantumazione ex-novo. La visita si e’ svolta il 12.2 alla presenza dell’agronomo che sta dirigendo gli interventi, G.Corazzin, di A.Sanvito dell’amm.ne Parco, del vivaista Chiaravalli – fornitore degli alberi – e di alcuni aderenti al Comitato Parco e a Legambiente.
Scopo della visita: illustrare gli interventi in corso alle particelle 32 e 22, che sono quelle interessate da questo tipo di intervento sperimentale nel Parco. Poiche’ questi boschi risultavano estremamente impoveriti, con un terreno completamente sterile, in accordo con l’amministrazione Parco, l’agronomo ha optato per la ricostituzione dei boschi ex-novo. La concimazione e’ stata fatta con concime organico, che deve arricchire l’humus allo scopo di creare azoto, elemento ormai assente da questi terreni. Anche la falda risulta notevolmente abbassata, ma il problema dovrebbe essere superato con l’irrigazione a goccia ad ogni singolo albero.
Nella particella 32 si sono dovuti abbattere tutti gli alberi presenti, mentre nella 22 alcuni alberi, non particolarmente ammalorati, sono stati lasciati. Il deperimento di questi boschi e’ stato classificato di classe 5 – ovvero deperimento veloce. La decisione di tagliare i boschi a raso e’ stata dettata anche da ragioni economiche, ovvero per non ritrovarsi tra 5 anni con i boschi di nuovo in deperimento, dopo un intervento di manutenzione ordinaria, che consiste nel tagliare gli alberi malati e piantare alberelli molto giovani. L’area visitata, quella della particella 32, e’ gia’ stata ripiantumata con circa 1400 alberi di circa 4/5 anni. Le varieta’ sono: frassino, carpino, acero campestre, prunus, olmi, noci, carpini, quercus petrea e quercus robur. La particella e’ stata divisa in 4 porzioni, con due viali che si incrociano al centro per permettere il passaggio dei mezzi agricoli destinati alla manutenzione. Verranno a breve piantati anche dei pioppi, a rapido accrescimento, con lo scopo di fare massa in attesa della crescita degli alberi giovani e di difesa dal vento. Verranno piantati anche degli arbusti, come il cornus, l’evonimo, il nocciolo, il biancospino.
L’agronomo suggerisce di far valutare all’amministrazione Parco la possibilita’ di intervenire contro i parassiti, soprattutto la processionaria, con gli antagonisti dei parassiti stessi. Ad esempio per la processionaria pare sia utile la fornica rufa che si nutre delle larve della processionaria quando queste scendono dall’albero e si nascondono nel terreno. I naturalisti del Comitato Parco possono rendersi disponibili a fornire elementi utili a questo tipo di interventi con antagonisti.
Fine prevista dei lavori: aprile 2010, compatibilmente con i fondi stanziati.

martedì 2 febbraio 2010

L'AUTODROMO RIMANE INCOMPATIBILE CON IL PARCO.

bito a 600m dal parco, devo litigare con i vigili ogni volta che c'è il gran premio. Nei tre giorni del GP non posso godermi il parco perchè con la faccenda dei pullman navetta anche all'interno non si può circolare liberamente. Tipicamente oltre a sorbirmi il traffico, sono obbligato ad andare fino a Lissone per poter entrare in casa mia perchè ci sono percorsi obbligati anche per i residenti. Del giro di soldi tanto sbandierato non mi è mai venuta in tasca una lira, nemmeno buoni per parcheggiare gratis o per pullman gratuiti (di cui invece i tifosi usufruiscono). Resto dell'idea che a "mangiare" sull'autodromo siano in pochi sugli spazi e sui diritti di molti (cittadinanza di monza e comuni limitrofi in primis). L'autodromo sarà anche storico, ma ruba ai visitatori del parco una superficie non indifferente (stesso discorso per il golf, ma questo è un'altra vergognosa storia).
Weega

sabato 30 gennaio 2010

L'AUTODROMO RIMANE INCOMPATIBILE CON IL PARCO

La Presidente del Comitato per il Parco A. Cederna ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Il Giorno”. Ne riportiamo alcune parti. A proposito della contesa sulla F1 a Monza o a Roma, Bianca Montrasio rammenta che “piu’ volte abbiamo invitato il Comune a cambiare strada e investire il denaro pubblico sul Parco e sulla Villa Reale”. “Io considero l’autodromo in generale un cancro nel Parco, un male che, in quanto tale, non voglio assolutamente trasferire a nessuno”. Poiche’ i settori auto e moto sono in crisi dovunque, Bianca segnala che “il Central Park di New York – che e’ un terzo del Parco di Monza – impiega stabilmente 300 persone. Le nostre potenzialita’ sarebbero almeno il doppio”.
Da un lato, il tanto sbandierato indotto di cui godrebbe la cittadinanza, non e’ supportato da dati concreti, dall’altro “e’ demenziale che in una situazione di grande difficolta’ economica delle famiglie si pensi solo ai milioni da dare a B.Ecclestone”. Quindi: ancora soldi pubblici per uno sport che non riesce piu’, da tempo ormai, ad avere pubblico?
Quale contradditorio, l’intervista all’ex-sindaco di Monza, Michele Faglia, il quale sottolinea che “manca l mobilitazione del mondo politico”. “Occorre partire dalla sinergia tra autodromo, Parco e Villa Reale”.
A proposito di questa sinergia, e’ sufficiente ricordare che nel settembre 2009 il direttore generale aggiunto dell’Unesco, Françoise Rivière, ha affermato che “la Villa Reale ha tutte le caratteristiche per entrare nella lista dei siti protetti ed essere considerata un bene di valore, ma la presenza dell’autodromo nel suo parco è stata un ostacolo e lo è tuttora». E il paragone è scattato spontaneo: «Ci sono castelli della Loira - ha aggiunto -, che non hanno ottenuto il riconoscimento perché vicini a una centrale nucleare».
Partecipate al sondaggio: volete che venga chiuso l’autodromo di Monza?
Il Parco soffre per la sua ingombrante e inopportuna presenza.
http://sondaggi.quotidianonet.ilsole24ore.com/?sondaggio=2702