mercoledì 20 aprile 2011

VILLA REALE - aggiudicazione bando

Dalla stampa abbiamo appreso che in sede di aggiudicazione, le condizioni temporali ed economiche del bando sono state così modificate: 23 anni di concessione (compresi quelli per la ristrutturazione) invece di 30, 60.000 euro l’anno, più lo 0,7 del fatturato, 8 milioni a carico del concessionario invece di 5.
Quanto alla modificazione del tempo della gestione al privato, va rammentato che una delle prime obiezioni “legali” sollevate sia in Consiglio Comunale che dal Comitato riguardava proprio il fatto che un consorzio della durata di 20 anni non potesse stipulare un contratto di gestione per 30 anni. La marcia indietro dunque appare determinata dalla opportunità di prevenire un motivo di ricorso al Tar.
C'è da chiedersi comunque perchè un privato abbatta di un terzo il tempo in cui realizzare i propri incassi, e persista ugualmente nella aggiudicazione :evidentemente perchè l'operazione è comunque molto remunerativa.
Noi diciamo: non sarebbe più utile che i guadagni finissero nelle tasche del proprietario pubblico anzichè del privato in modo da reimpiegarli per gli ulteriori interventi di restauro e per la promozioni di attività culturali?
Quanto alle ulteriori modifiche economiche si tratta di briciole gettate alle migliaia di cittadini che si oppongono al bando, nella vana speranza di far loro dimenticare che rimangono invariate le condizioni che fanno di questa operazione un esempio, da non seguire, di privatizzazione di un bene culturale di rilievo internazionale, con totale deresponsabilizzazione del pubblico verso un patrimonio che ha il dovere costituzionale di salvaguardare.
Inoltre è confermato che almeno il 50% delle superfici utili sarà destinato ad attività commerciali in contrasto con la dignità storica del monumento.
Per questo continueremo a contrastare il cammino intrapreso con questo bando, anche perché siamo consapevoli che questo ente pubblico vorrà procedere su questa strada anche sul resto della Villa e del Parco, svendendo e smembrando un complesso unitario di valore inestimabile.

Gruppo LA VILLA REALE E’ ANCHE MIA!

martedì 19 aprile 2011

CONSORZIO E RISCHI PER I LAVORATORI DELL'AMMINISTRAZIONE PARCO

La nascita del Consorzio Parco e Villa Reale - ente finalizzato a promuovere la conoscenza, a sostenere la conservazione e ad assicurare le migliori condizioni di fruizione pubblica del complesso (cit. dallo Statuto) - si sta rivelando invece sempre più come un evento dannoso per uno dei più importanti tesori del nostro territorio.
Dobbiamo rilevare infatti come non siano stati prodotti piani di intervento e gestione per il Parco, a fronte di una spesa proporzionalmente assai superiore a quella per l’Amministrazione Parco.
Non si ha previsione di interventi di riqualificazione sulle aree verdi, in particolare sui boschi, da tempo in sofferenza e bisognosi di urgenti cure.
A preoccuparci è altresì la sorte degli attuali dipendenti dell'Amministrazione Parco. Si parla insistentemente da qualche tempo, di un bando che passerà la gestione del nostro patrimonio ad una società privata.
Sarà proprio il Consorzio a condurre le relative procedure.
Con quali conseguenze per i dipendenti dell'Amministrazione Parco? Quale sarà il loro destino? Con quali contratti potranno prestare il loro servizio?
Negli anni abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare queste persone, la loro professionalità e il loro appassionato impegno nei confronti del Parco. In tante circostanze, non ultime le emergenze legate alle piene del Lambro, abbiamo sperimentato le loro puntuali capacità di intervento nonostante le purtroppo tradizionali carenze di organico e mezzi.
Anzi, se il Parco ha in questi ultimi anni sensibilmente migliorato il proprio aspetto, come anche molti frequentatori del Parco hanno riconosciuto, dobbiamo ringraziare il lavoro di manutenzione quotidiana di chi lavora al suo interno.
Il Comitato per il Parco ribadisce il suo sostegno a questi lavoratori e chiede che possano continuare con la loro preziosa opera.