sabato 24 gennaio 2015

PETIZIONE CONTRO FINANZIAMENTI PUBBLICI ALL’AUTODROMO



La Regione intende entrare nella proprieta’ del Parco di Monza al fine, piu’ che altro, di finanziare gli importanti interventi di ristrutturazione – si parla di circa 70 milioni di euro – richiesti dalla societa’ che gestisce l’autodromo per il rilancio del circuito.
Se non concordi con questo uso di denaro pubblico a favore di un’azienda privata, non giustificato da effettivi e documentati ritorni economici per la collettivita’, sottoscrivi l’appello che il Comitato Parco Cederna consegnera’ agli Enti Pubblici coinvolti:


il testo e’ dell’appello e’ visibile al link in basso a sinistra.

domenica 4 gennaio 2015

AUTODROMO E LEGGE DI STABILITA’



Diniego del Governo alla defiscalizzazione degli investimenti, incluso quello proposto dalla Regione per “salvare” il GP. Riportiamo  la lettera aperta inviata dal Comitato ai Sindaci di Monza e Milano, al Presidente della Regione Lombardia e al Ministro delle Infrastrutture.
AUTODROMO E LEGGE DI STABILITA’
Diniego del Governo alla defiscalizzazione degli investimenti, incluso quello proposto dalla Regione per “salvare” il GP.

Lettera aperta a:

sindaco di Monza
sindaco di Milano
Presidente della Regione Lombardia
Ministro delle Infrastrutture
Monza, 30 dicembre 2014

Il Governo non ha accolto nel testo della finanziaria i sub emendamenti che avrebbero consentito a Regione Lombardia di entrare nella proprietà dell’autodromo, dunque del Parco di Monza - in virtù di uno stanziamento pubblico approvato nel dicembre 2013 e quantificato in 20 milioni di euro - in regime di esenzione fiscale, ossia risparmiando 10 milioni di euro.

La giustificazione per questa operazione, che avrebbe comportato un ingente esborso di denaro pubblico, è quella solita di dover accettare le onerose condizioni poste da Ecclestone per concedere il rinnovo del Gran Premio, in scadenza nel 2016. Tra l’altro, la cifra ipotizzata per l’investimento da parte degli Enti Pubblici (Regione e Stato) nell’autodromo pare grandemente sottostimata visto che, secondo notizie di stampa, la Sias alcuni mesi fa ha presentato in Regione un progetto di modifica delle strutture e del tracciato dell’autodromo – con l’ipotesi di pesanti interventi sugli alberi – con costi valutati in circa 70 milioni di euro.

Uno stanziamento pubblico di tale portata, ancorchè al momento in fase di stallo,  suscita non poche perplessità, in quanto non risulta giustificato nemmeno sotto il profilo del ritorno economico: da tempo chiediamo dati elaborati a consuntivo e non fantasiosamente stimati per documentare l’indotto reale e non presunto. Inoltre, è noto come l’interesse del circo della formula uno si stia sempre più spostando verso aree economicamente più vantaggiose e meno vincolate: l’ultimo esempio è quello del circuito di Baku in Azerbaijan, che debutterà proprio nel 2016.

L’eventuale ingresso della Regione nella proprietà del Parco appare a tutti gli effetti finalizzata alla tutela del circuito e non del Parco, al quale non si è dedicato che un accenno marginale in un ordine del giorno del Consiglio Regionale tutto sbilanciato a favore degli stanziamenti per l’autodromo, quando invece, secondo agronomi e amministratori, sono i boschi, le ville e le cascine del Parco quelle che avrebbero bisogno di finanziamenti.

Chiediamo quindi:

Ø      al Governo, di valutare non opportuni finanziamenti o agevolazioni onerosi per l’erario finalizzati al rilancio dell’autodromo di Monza, in un contesto economico e sociale che vede drastiche riduzioni di servizi per la collettività – cultura, scuola, sanità, trasporti – e importanti aumenti di imposte;

Ø      ai Sindaci di Monza e Milano, di non cedere alcuna quota del Parco alla Regione: la Regione è già presente nel Consorzio che statutariamente è l’ente unitario di salvaguardia e valorizzazione del complesso monumentale Villa Reale, Giardini e Parco;


Ø      alla Regione, di abbandonare i programmi di cui alla Delibera X/239 atto 3098 in approvazione dell’odg 204;

Ø      a tutti gli enti pubblici interessati, di considerare finalmente il complesso monumentale Villa Reale, Giardini e Parco come la vera ricchezza che qualifica le numerose attrattive di natura culturale, storica e ambientale che la città di Monza è in grado di offrire.


Distinti saluti


COMITATO PER IL PARCO A. CEDERNA
Il Presidente, Bianca Montrasio