domenica 19 aprile 2015

ASUS ELECTRIC RUN NEL PARCO ? MEGLIO NO, GRAZIE




Siamo davvero stupefatti che il sindaco di Monza, nonché presidente del Consorzio che dovrebbe tutelare e valorizzare il Parco di Monza, non solo abbia autorizzato l' Asus Electric Run – una manifestazione in netto contrasto con il regolamento del Parco –  ma addirittura, a quanto riportano i giornali, se ne faccia acceso sostenitore.
L'impressione netta è che il Parco sia sempre più considerato un contenitore vuoto che si possa riempire delle manifestazioni più disparate, anziché un luogo pieno di storia e di vita, che può senz'altro accogliere eventi organizzati, che siano però compatibili con il rispetto della flora, della fauna e dell'intero contesto.
Leggiamo che nell'evento saranno diffusi luci e rumori idonei ad una discoteca e non ad un parco storico. 

Ci chiediamo quindi come sia possibile che il Primo Cittadino, da cui spereremmo di avere una smentita e un pronunciamento fermo contro un uso assolutamente improprio e svilente del Parco, non si sia opposto alla collocazione di questo evento nel Parco di Monza.
Tra l'altro abbiamo saputo che il costo per partecipare sarà : 34 € da 1001 a 5000 partecipanti e 37€ da 5001 in su. Chiediamo al Presidente e al Direttore del Consorzio:

> chi intascherà i proventi?

> come pensano di garantire la sicurezza del Parco e degli stessi partecipanti visto che si parla di centinaia e centinaia di persone?

> perché non c'è nessuna informazione chiara sul sito del Consorzio riguardo a questa iniziativa?

CHE VANTAGGIO NE TRARRÀ IL PARCO CHE I SUDDETTI DOVREBBERO TUTELARE PER DOVERE ISTITUZIONALE?

Comitato per il Parco A. Cederna

domenica 12 aprile 2015

MODIFICHE AL CIRCUITO DELL’AUTODROMO DI MONZA E ABBATTIMENTI DI ALBERI








Lettera aperta a:

Sindaco di Monza
Sindaco di Milano
Presidente Parco Regionale Valle del Lambro
Presidente Regione Lombardia
Ministero delle Infrastrutture
Ministero dei Beni e delle Attivita’ Culturali e del Turismo

Buongiorno Signori, 

da notizie di stampa abbiamo appreso che il progetto della Sias per potere nuovamente ospitare le gare di superbike prevede sacrificio di verde, citando il progettista. Ai sacrifici per le gare motociclistiche si aggiungerebbero ulteriori abbattimenti per le gare di formula uno, il cui contratto e’ in scadenza.

Nei decenni, a partire dalla costruzione dell’autodromo nel Parco su di un’area che ricopre oltre un terzo dell’intera sua superficie, si sono susseguiti tali e tanti sacrifici di verde da snaturare  il disegno originario dell’architetto Canonica. La rassicurazione del progettista sul fatto che gli alberi verrebbero ripiantumati in altra sede non ha fondamento: alberi di tali dimensioni ben difficilmente potranno attecchire una volta eradicati. Gli interventi passati lo dimostrano.

Chiediamo fermamente alle Istituzioni coinvolte di non autorizzare alcun abbattimento di alberi, in un’ottica di tutela di un Parco che la storia ha consegnato al Paese e ai suoi governanti affinche’ fosse salvaguardato per le future generazioni.

Ricordiamo alle Autorita’ che gli alberi del Parco di Monza sono parte di un patrimonio storico tutelato dal Testo Unico dei Beni Culturali. L’esperienza insegna che i sacrifici del patrimonio arboreo che si sono susseguiti nel tempo non sono mai stati definitivi e risolutori, al contrario si sono riprodotti senza soluzione di continuita’.  Le immagini di alberi abbattuti diffuse dai mezzi di comunicazione hanno sempre suscitato profonda indignazione e contrarieta’ nell’opinione pubblica.

Con l’occasione, il Comitato Parco rilancia la petizione:  
che chiede agli Enti coinvolti di evitare spreco di denaro pubblico a favore di un’azienda privata, denaro che, finanziando gli interventi di ristrutturazione e modifica del circuito, causerebbe anche un ulteriore gravissimo danno al patrimonio culturale, paesaggistico e naturalistico del Parco.