Il primo atto legale del comitato “La Villa Reale e’ anche mia”, ovvero l’ esposto al Garante degli appalti - ha avuto esito positivo. Interessanti le motivazioni dei “due rilevanti errori” segnalati dall’Autorita’ di Vigilanza.
Il primo attiene alla scelta del contraente che deve essere orientata verso soggetti forniti di particolari qualifiche tecnico-professionali (attestazione SOA per la categoria OS2).
Sul secondo punto l’Autorità di Vigilanza rileva che il compenso che Infrastrutture Lombarde si e’ riservato e’ superiore al massimo consentito. In estrema sintesi, il Garante sostiene che per tale attivita’ si puo’ percepire un incentivo non superiore al 2% dell’importo, mentre Infrastrutture Lombarde si e’ riservata il 6.5%. Sull’importo in questione si tratterebbe quindi di 1 milione che Infrastrutture Lombarde non puo’ incamerare, e se la percentuale dovesse essere superata, si andrebbe automaticamente alla Corte dei Conti. Infrastrutture Lombarde potrebbe allora aggirare il mancato introito affidando incarichi a professionisti interni retribuiti a parcella, ma il Garante diffida la societa’ dal praticare questa via.
Una buona parte delle osservazioni del Comitato “La Villa Reale e’ anche mia” sono state quindi accolte, rivelando determinati intenti da parte di Infrastrutture Lombarde, intenti resi noti anche in consiglio comunale dal consigliere A.Vigano’.
In pratica il bando e’ partito viziato ed e’ stato poi parzialmente sanato in corso d’opera perche’ la cosa e’ stata denunciata.
Poiche’ mancavano solo 4 milioni per completare il finanziamento dell’appalto, a questo punto ne mancano solo 3. Il milione che si potrebbe risparmiare, dove andra’ a finire? Il parere del Garante non puo’ essere impugnato da Infrastrutture Lombarde perche’ altrimenti interverrebbe la Corte dei Conti. Insomma, da una percentuale del 6.5 % siamo passati al 2%. E’ questa la prassi normale adottata da Infrastrutture Lombarde anche per gli altri bandi di gara ? Consideriamo che questo e’ solo il primo lotto e che i bandi proseguiranno. Tutti con questi vizi all’origine?
Poiche’ i fondi che stanzia Infrastrutture Lombarde sono fondi FAS, possiamo affermare che il Comitato sta facendo risparmiare 1 milione al pubblico, cioe’ a tutti noi.
Per quanto riguarda il ricorso al T.A.R., visti i punti rilevati dal Garante, possiamo affermare di aver posto una spada di Damocle sulla testa di Infrastrutture Lombarde. Nel ricorso si intende essenzialmente contestare l’art. 13, ovvero la gestione. Nessuno e’ contrario al restauro della Villa, sono le modalita’ che non ci trovano d’accordo.
Il Comitato ha fatto di tutto per fermare il bando, attraverso la raccolta di 12.000 firme e le adesioni delle oltre 100 personalita’. Ciononostante il bando e’ stato comunque aggiudicato. La battaglia prosegue ora con armi legali al fine di modificare l’aggiudicazione.
Si e’ ribadito che la Villa deve essere anche un centro didattico e culturale, mentre si sta andando nella direzione opposta evitando di sistemare le aule dell’Istituto d’Arte dichiarate inagibili, costringendo gli studenti a tripli turni.
Testimoni oculari informano che i cartelli dei ministeri – meta di visite pastorali di alcuni partiti –vengono apposti in vista di queste visite, e poi subito rimossi. Ma non si parlava di “ministeri piu’ vicini alla gente?”
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento