domenica 13 maggio 2012

QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO DEL DISTRIBUTORE NEL PARCO

Giovedì 10 maggio a Biassono il sindaco Malegori ha convocato un’assemblea pubblica per trovare una soluzione che possa portare al definitivo abbandono del progetto del distributore nel Parco. Ricordiamo che il cantiere e’ stato aperto il 26 aprile e alcune decine di alberi sono già stati abbattuti. Ma i lavori sono stati sospesi in seguito ad una ordinanza del dirigente del Settore Edilizia del Comune di Monza emessa il 3 u.s., dopo la presentazione di ben due esposti sull’illegittimità dell’apertura del cantiere. Si sono presentati all’incontro rappresentanti delle istituzioni coinvolte, quali il Presidente della Provincia, Dario Allevi, l’assessore all’Edilizia Privata di Monza Boneschi, il sindaco di Vedano e il vice sindaco di Villasanta. Non si e’ presentato il Consorzio, mentre ha partecipato il Presidente della Sias, Guaitamacchi. In una sala gremita, il sindaco Malegori ha ribadito la sua totale opposizione al progetto, proponendo valide alternative all’ubicazione nel Parco, cosi’ pervicacemente voluta da Sias e soprattutto da ACI (ad esempio sul territorio di Biassono nei pressi dello svincolo con pedemontana). Il Presidente della Provincia ha ribadito anche in quella sede la sua contrarietà al progetto, unendosi allo sdegno del sindaco Malegori, del sindaco di Vedano e del vice sindaco di Villasanta e persino del gruppo Amici dell’autodromo. L’assessore Boneschi ha riferito che anch’egli si era opposto al progetto. Tale affermazione è peraltro smentita dalla delibera di giunta n.595/2010, nella quale l’assessore appare tra i favorevoli. Inoltre nessuno dei rappresentanti dei gruppi politici di maggioranza si era mai opposto quando il progetto era stato presentato in Commissione Ambiente del Comune di Monza; anzi l’atteggiamento era stato di grande apertura e di adesione completa al progetto presentato dall’Ing. Beghella Bartoli e dal Geom. Vialardi. Dunque, nessuno lo vuole ma, chissà com’è, il cantiere è stato aperto. Non vogliamo qui di nuovo elencare le numerose azioni di contrasto da parte della lista civica Città Persone, del M5Stelle, del Comitato No al distributore nel Parco, del Comitato Parco, dei comuni cittadini con le loro migliaia di firme per le varie petizioni – a tutt’oggi prive di risposta da parte delle istituzioni - del gruppo del consigliere monzese Brioschi che ha recentemente organizzato un flash mob al cantiere, di Legambiente e Italia Nostra, che in questi mesi hanno denunciato e strenuamente combattuto il progetto. Su suggerimento anche del Comitato No al distributore nel Parco, il sindaco e le istituzioni partecipanti all’assemblea prepareranno al più presto un documento congiunto chiedendo all’ACI di abbandonare definitivamente questo inutile e dannoso progetto, pena l'adozione di misure e azioni concrete contro ACI e il suo inaccettabile progetto. Invitiamo ancora una volta la cittadinanza a firmare la petizione on line su: http://www.parcomonza.org/petizioni/petizione.php?operaz=petizione&nrpetiz=5

venerdì 4 maggio 2012

CANTIERE PER IL DISTRIBUTORE : IL DIRETTORE DEL SETTORE EDILIZIA ORDINA ALLA SIAS DI SOSPENDERE I LAVORI.

E’ una sospensione in via cautelativa perche’ al settore edilizia non risulta presentata alcuna istanza di permesso di costruire. Purtroppo sono gia’ stati abbattuti molti alberi di alto fusto. Ecco parte del testo dell’ordinanza: “Ravvisato che agli atti del Settore Edilizia non risulta presentata alcuna istanza di permesso di costruire relativa alla realizzazione del “nuovo impianto distribuzione stradale carburanti ad uso pubblico”, né esista un valido Titolo Abilitativo in materia edilizia che abbia per oggetto la loro realizzazione; Considerato altresì che le opere avviate - pur di ridotta entità dal punto di vista edilizio e non tali da potersi intendere quale espressione di compiuto "inizio dei lavori” dal punto di vista del reale eventuale impianto del cantiere - stiano provocando un immediato ed irreparabile danno al Patrimonio Culurale tutelato ai sensi del D.Lgs. 42/2004; Visto l’art. 27 del D.P.R. 380/01 ; O R D I N A Per i motivi esposti in premessa e qui integralmente richiamati che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (...) di sospendere immediatamente in via cautelare e sino al termine dell’assunzione – nel termine di 45 giorni - dei provvedimenti definitivi, i lavori di cui in premessa in corso di realizzazione in assenza di titolo abilitativo, con riserva dei provvedimenti che risultassero necessari, salvi e impregiudicati quelli di carattere amministrativo e penale connessi all’infrazione; Inoltre si comunica ai sensi dell’art. 8 L. 241/90 che è stato iniziato il procedimento di verifica della conformità edilizia che potrà portare ad un provvedimento di tipo sanzionatorio ai sensi dell'art. 31, comma 2 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380.»