La Presidente del Comitato per il Parco A. Cederna ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Il Giorno”. Ne riportiamo alcune parti. A proposito della contesa sulla F1 a Monza o a Roma, Bianca Montrasio rammenta che “piu’ volte abbiamo invitato il Comune a cambiare strada e investire il denaro pubblico sul Parco e sulla Villa Reale”. “Io considero l’autodromo in generale un cancro nel Parco, un male che, in quanto tale, non voglio assolutamente trasferire a nessuno”. Poiche’ i settori auto e moto sono in crisi dovunque, Bianca segnala che “il Central Park di New York – che e’ un terzo del Parco di Monza – impiega stabilmente 300 persone. Le nostre potenzialita’ sarebbero almeno il doppio”.
Da un lato, il tanto sbandierato indotto di cui godrebbe la cittadinanza, non e’ supportato da dati concreti, dall’altro “e’ demenziale che in una situazione di grande difficolta’ economica delle famiglie si pensi solo ai milioni da dare a B.Ecclestone”. Quindi: ancora soldi pubblici per uno sport che non riesce piu’, da tempo ormai, ad avere pubblico?
Quale contradditorio, l’intervista all’ex-sindaco di Monza, Michele Faglia, il quale sottolinea che “manca l mobilitazione del mondo politico”. “Occorre partire dalla sinergia tra autodromo, Parco e Villa Reale”.
A proposito di questa sinergia, e’ sufficiente ricordare che nel settembre 2009 il direttore generale aggiunto dell’Unesco, Françoise Rivière, ha affermato che “la Villa Reale ha tutte le caratteristiche per entrare nella lista dei siti protetti ed essere considerata un bene di valore, ma la presenza dell’autodromo nel suo parco è stata un ostacolo e lo è tuttora». E il paragone è scattato spontaneo: «Ci sono castelli della Loira - ha aggiunto -, che non hanno ottenuto il riconoscimento perché vicini a una centrale nucleare».
Partecipate al sondaggio: volete che venga chiuso l’autodromo di Monza?
Il Parco soffre per la sua ingombrante e inopportuna presenza.
http://sondaggi.quotidianonet.ilsole24ore.com/?sondaggio=2702
sabato 30 gennaio 2010
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1 commento:
Abito a 600m dal parco, devo litigare con i vigili ogni volta che c'è il gran premio. Nei tre giorni del GP non posso godermi il parco perchè con la faccenda dei pullman navetta anche all'interno non si può circolare liberamente. Tipicamente oltre a sorbirmi il traffico, sono obbligato ad andare fino a Lissone per poter entrare in casa mia perchè ci sono percorsi obbligati anche per i residenti. Del giro di soldi tanto sbandierato non mi è mai venuta in tasca una lira, nemmeno buoni per parcheggiare gratis o per pullman gratuiti (di cui invece i tifosi usufruiscono). Resto dell'idea che a "mangiare" sull'autodromo siano in pochi sugli spazi e sui diritti di molti (cittadinanza di monza e comuni limitrofi in primis). L'autodromo sarà anche storico, ma ruba ai visitatori del parco una superficie non indifferente (stesso discorso per il golf, ma questo è un'altra vergognosa storia).
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