L’amministrazione Parco ha organizzato una visita ai lavori in corso ai boschi oggetto dei tagli a raso per successiva piantumazione ex-novo. La visita si e’ svolta il 12.2 alla presenza dell’agronomo che sta dirigendo gli interventi, G.Corazzin, di A.Sanvito dell’amm.ne Parco, del vivaista Chiaravalli – fornitore degli alberi – e di alcuni aderenti al Comitato Parco e a Legambiente.
Scopo della visita: illustrare gli interventi in corso alle particelle 32 e 22, che sono quelle interessate da questo tipo di intervento sperimentale nel Parco. Poiche’ questi boschi risultavano estremamente impoveriti, con un terreno completamente sterile, in accordo con l’amministrazione Parco, l’agronomo ha optato per la ricostituzione dei boschi ex-novo. La concimazione e’ stata fatta con concime organico, che deve arricchire l’humus allo scopo di creare azoto, elemento ormai assente da questi terreni. Anche la falda risulta notevolmente abbassata, ma il problema dovrebbe essere superato con l’irrigazione a goccia ad ogni singolo albero.
Nella particella 32 si sono dovuti abbattere tutti gli alberi presenti, mentre nella 22 alcuni alberi, non particolarmente ammalorati, sono stati lasciati. Il deperimento di questi boschi e’ stato classificato di classe 5 – ovvero deperimento veloce. La decisione di tagliare i boschi a raso e’ stata dettata anche da ragioni economiche, ovvero per non ritrovarsi tra 5 anni con i boschi di nuovo in deperimento, dopo un intervento di manutenzione ordinaria, che consiste nel tagliare gli alberi malati e piantare alberelli molto giovani. L’area visitata, quella della particella 32, e’ gia’ stata ripiantumata con circa 1400 alberi di circa 4/5 anni. Le varieta’ sono: frassino, carpino, acero campestre, prunus, olmi, noci, carpini, quercus petrea e quercus robur. La particella e’ stata divisa in 4 porzioni, con due viali che si incrociano al centro per permettere il passaggio dei mezzi agricoli destinati alla manutenzione. Verranno a breve piantati anche dei pioppi, a rapido accrescimento, con lo scopo di fare massa in attesa della crescita degli alberi giovani e di difesa dal vento. Verranno piantati anche degli arbusti, come il cornus, l’evonimo, il nocciolo, il biancospino.
L’agronomo suggerisce di far valutare all’amministrazione Parco la possibilita’ di intervenire contro i parassiti, soprattutto la processionaria, con gli antagonisti dei parassiti stessi. Ad esempio per la processionaria pare sia utile la fornica rufa che si nutre delle larve della processionaria quando queste scendono dall’albero e si nascondono nel terreno. I naturalisti del Comitato Parco possono rendersi disponibili a fornire elementi utili a questo tipo di interventi con antagonisti.
Fine prevista dei lavori: aprile 2010, compatibilmente con i fondi stanziati.
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1 commento:
Grazie come sempre per la vostra straordinaria supervisione sul Parco di Monza ..
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