mercoledì 29 settembre 2010

PERICOLO GPL E METANO PER I FRUITORI DEL PARCO DI MONZA E PER GLI ABITANTI DI BIASSONO IN PARTICOLARE

Perché?
La commissione ecologia del comune di Monza ha espresso parere favorevole al progetto di realizzare nel Parco di Monza un distributore di metano, idrometano, gpl, idrogeno gassoso, idrogeno liquido.

Dove?
All’interno del Parco di Monza, nelle vicinanze della porta di Biassono Santa Maria delle Selve.

Perché?
Non ci sono spiegazioni valide.

Danni al Parco?
SI, verranno abbattuti ca. 50 alberi d’alto fusto, cementando un’area di 8.872 mq attualmente a prato e bosco

Danni immediati agli abitanti delle zone circostanti?
SI, aumenterà il traffico sulla stradina di corrispondenza di Santa Maria delle Selve e sulle strade limitrofe

Rischi per le persone?
NOTEVOLI. Rischi di esplosione poiche’ si prevede un serbatoio interrato per lo stoccaggio del gpl e un distributore per metano, oltre a idrogeno e idrometano, per i quali non c’è mai sicurezza, come dimostra il tragico evento di Viareggio. Vi sarebbero infatti inquietanti analogie con quell’incidente in quanto nel distributore all'interno del Parco di Monza il GPL verrebbe trasportato con autocisterna. Il disastro ferroviario di Viareggio si e’ verificato appunto perchè, a causa del deragliamento del treno, la cisterna contenente GPL si è perforata nell'urto e una scintilla ha provocato l'innesco del combustibile con le gravissime conseguenze che tutti conosciamo.

Vantaggi?
Nessuno per i cittadini. Tutti per i gestori dell’autodromo (Sias) che hanno chiesto cospicui finanziamenti pubblici,approfittando della scusa dell’energia pulita. Infatti la Regione avrebbe già predisposto uno stanziamento di 2,1 milioni di Euro per finanziare il progetto, soldi pubblici (nostri) per un intervento che non e’ di pubblica utilita’ ma va a esclusivo vantaggio di un privato.

Cosa si puo’ fare?
Manifestare il proprio dissenso a quest’ultima follia, pensata esclusivamente per aumentare gli introiti dei gestori dell’autodromo a spese, anche concrete, della collettività.

Come?
Diffondendo il piu’ possibile la petizione che segue, disponibile anche su: www.parcomonza.org, su facebook Comitato Parco Monza.

destinatari:

Sindaco di Monza
sindaco@comune.monza.it

Direttore Consorzio Parco e Villa Reale
direttore@reggiadimonza.it

Assessore Parco
assessore.educazioneeparchi@comune.monza.mi.it,

Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia
info@lombardia.beniculturali.it

Soprintendente per i Beni architettonici e per il Paesaggio di Milano
sbap-mi@beniculturali.it

Direttore Regionale Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali
caterina.bon@beniculturali.it

c.c.: parcomonzainfo@gmail.com

testo della petizione:

NO AL DISTRIBUTORE DI CARBURANTI NEL PARCO DI MONZA

Manifesto la mia totale opposizione, e la mia preoccupazione, al progetto che prevede la realizzazione di un distributore di carburanti all’interno del Parco di Monza, cementificando una superficie di 8.872 mq. di verde e bosco per costruire strutture e impianti di stoccaggio di carburanti interrati per GPL, METANO, IDROGENO, inquinanti e PERICOLOSISSIMI per la popolazione.

Ritengo che i finanziamenti pubblici, compresi quelli provenienti dalla Comunita’ Europea non debbano e non possano essere utilizzati per distruggere un Parco storico e creare serio pericolo per i suoi fruitori e per coloro che abitano nelle sue vicinanze. Ritengo si tratti di progetti totalmente ingiustificati e puramente speculativi da parte della SIAS, falsamente ammantati di scopi di ricerca per carburanti alternativi, la cui eventuale sperimentazione può essere sviluppata più proficuamente in aree esterne al Parco e lontane dalle aree abitate, ad esempio certe aree industriali dismesse.

Chiedo pertanto alle istituzioni qui coinvolte di abbandonare definitivamente il progetto di realizzazione di distributori di carburanti e della sperimentazione in questo ambito nel Parco di Monza.

Distinti saluti.
Nome, cognome, citta’

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