domenica 4 aprile 2010

PRIVATIZZAZIONE DI 100.000 Mq DI PARCO

Nell’ambito delle ipotesi di progetti coperti da finanzamenti expo 2015, ve ne e’ anche uno che prevede la privatizzazione di 100.000 mq di Parco.
Si tratta di un progetto da 10MM di eur per la costruzione di 6 enormi serre, sale polifunzionali e altri servizi all’interno del Parco di Monza, cementificando una superficie di ca 100.000 m2, ovvero 10 ettari. Da notare che il Parco di Monza e’ gia’ privatizzato per il 55%.

A questo devastante progetto, il Comitato per il Parco A. Cederna oppone il ripristino del progetto di un museo di botanica attraverso il recupero di Villa Mirabellino, quindi senza ulteriore, inutile e dannoso consumo di territorio protetto. Il museo nella Villa Mirabello e’ una proposta approvata e finanziata negli anni 90 e poi dimenticata tra le pieghe della burocrazia.

Appello

a: assessore.educazioneeparchi@comune.monza.mi.it, sindaco@comune.monza.mi.it,
pietro_petraroia@regione.lombardia.it, claudia.sorlini@unimi.it

cc: info@lombardia.beniculturali.it, urp@corpoforestale.it, presidente@parcovallelambro.it, roberto_formigoni@regione.lombardia.it,
sindaco.moratti@comune.milano.it, m.caratti@provincia.milano.it, vicesindaco@comune.monza.mi.it, ammparco@comune.monza.mi.it,
dirigente.ammparco@comune.monza.mi.it, info@parcomonza.org,


Apprendo di un ennesimo progetto per la realizzazione nel Parco di Monza di nuove strutture. Si tratta delle serre che verrebbero insediate nell’area in concessione alla Facoltà di Agraria di Milano. Secondo i promotori, la costruzione di tali infrastrutture nel Parco permetterebbero di avere il più grande “orto botanico d’Europa”.

Manifesto la mia totale contrarieta’ a questo progetto, per i seguenti motivi.

- porterebbe edificazioni e consumo di territorio protetto all’interno del Parco, non giustificati da alcuna reale necessita’ e in contraddizione con la L.R. n. 40;
- porterebbe ulteriori privatizzazioni. Nei decenni tante porzioni di Parco sono state sottratte all’utilizzo dei cittadini. Questa ipotesi si configura come l’ennesimo capitolo di questa triste storia: la storia di un luogo giustamente definito da qualcuno come “il Parco più privatizzato d’Europa”;
- vanificherebbe il recente recupero filologico del Parco, che include l’area di 10 ettari oggetto del progetto serre, attuato dall’amministrazione Parco con fondi pubblici, e quindi anche nostri.

Ritengo inoltre paradossale che per tale progetto sia previsto un costo di 10 milioni di euro, mentre i fondi destinati alla manutenzione del patrimonio arboreo del Parco sono stati del tutto azzerati nel bilancio 2010. Si vedrebbero languire i boschi, mentre vengono messe in posa le serre. Il progetto della Facoltà di Agraria, senz’altro meritevole, potrebbe trovare ospitalità in altri ambiti monzesi, ad esempio su aree dismesse, cui ridare nuova dignità. Fondamentale, lo ribadisco, sarà che non ci si trovi di fronte a nuovo consumo di aree verdi.

Alle ipotesi di nuove edificazioni all’interno del Parco oppongo il progetto n. 18 della L.R. n. 40 “Museo di botanica di Villa Mirabellino”, che non prevede ulteriore, inutile e dannoso consumo di territorio protetto.

Distinti saluti.

Firma
Citta’

2 commenti:

Annalisa e Luca ha detto...

Condividiamo le preoccupazioni e diffondiamo - nel nostro piccolo - su http://fogliedibrianza.blogspot.com/

parcodimonza@gmail.com ha detto...

sono in accordo totale di lasciare il parco come è , non sono assolutamente favorevole a nessuna speculazione o ripartizione del parco per beceri obiettivi finalizzati solo a riempire le tasche di qualcuno privando tutti del verde pubblico .
certo è che sono veramente bravissimi a trovare motivazioni ingannevoli , tipo l' energia pulita , ma quale energia pulita quella delle nostre esigenze e delle nostre tasche , perchè solo queste sanno ripulire ad opera d' arte .